Il nome “Laeta Corda” Viene dal latino. Letteralmente significa “cuori allegri”.
Senso e scopo del nostro progetto è esprimere attraverso il canto i sentimenti che proviamo verso il nostro Creatore, e appunto, l’allegrezza e la pace che solo Dio può mettere nel cuore di ogni uomo.
Il coro nasce dall’esigenza e dal desiderio di ripetere un’esperienza che alcuni coristi, adolescenti negli anni 70, avevano provato grazie ad un missionario Americano amante del canto.
Nel 2003 questo desiderio si è realizzato grazie al M° Gionata Marton, cantante lirico professionista del Teatro “La Fenice“ di Venezia, che ha diretto il coro, nonostante la grande distanza che lo separava da Aprilia, fino al 2014.
Dal 2015 il coro ha ripreso la sua attività sotto la guida del M° Cristian Alderete, con il quale è stato ampliato il repertorio con l’aggiunta di canti e romanze della tradizione popolare dal 1500 ad oggi, integrando quello di musiche di stile barocco, gospel e musica sacra, curando particolarmente il perfezionamento dell’esecuzione dei brani nello stile e nel rispetto dei canoni del contesto storico nel quale il coro si cimenta di volta in volta.
Oltre a portare con la musica un messaggio di speranza e di amore in ogni manifestazione o concerto, il coro collabora con associazioni di volontariato ( Uno come noi ed il Banco Alimentare) per dare un contributo anche materiale ai più bisognosi.
Il ritrovato impegno ed entusiasmo ha portato il coro ad essere protagonista di interessanti concerti in diverse città italiane e a farsi apprezzare nelle sue esibizioni quali il “Festival Biblico di Vicenza”, la rassegna “Terra Pontina in Canto”, “Poliphonica” (rassegna organizzata proprio dall’Associazione Coro Laeta Corda), La Rassegna “Monastercantando”; la Rassegna “CORINFESTA” per la Festa Europea della Musica” ed ha al suo attivo numerosi concerti tra i quali si menzionano quelli tenuti presso il Duomo di Orvieto, il complesso monumentale di Villa Adriana (Tivoli), l’Abbazia di Valvisciolo, l’Abbazia di Fossanova, la Chiesa di Cristo in Firenze, la Chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma, il Teatro Aurelio e la Basilica Papale di San Lorenzo fuori le mura (Roma), con la collaborazione e l’apprezzamento di artisti italiani e stranieri ( tra i quali si menzionano il baritono Giorgio Gatti, il M° Rolando Nicolosi; il M° Gianluca Pagliuso; il M° Josep Solè Coll).